collana Ricerche e Progetti di Architettura e di Urbanistica
26 cm x 21 cm
brossura
96 pagine
131 immagini a colori, 6 in b/n
2016-12
ISBN 978-88-89972-64-9
opera in libero accesso
[…] Il Comprensorio della Penisola Sorrentina, strategico principalmente per gli aspetti naturalistici e turisticoricettivi, è composto da 2 municipalità: la municipalità di Agerola, Casola, Castellamare di Stabia, Gragnano, Lettere, Pimonte, Santa Maria La Carità e Sant’Antonio e la municipalità di Massa Lubrense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Vico Equense.
Questa porzione del territorio campano, oggi, non gode delle attenzioni dell’amministrazione regionale e nazionale, impegnate a investire ogni risorsa nel tentativo di arginare il degrado ambientale e sociale che si registra nella Città capoluogo. Al contrario, è indispensabile che ambiti, come quello della Penisola Sorrentina, in cui è ancora significativa la qualità dell’ambiente, del tessuto sociale, dei settori produttivi di pregio e in cui si riscontra un’accurata ospitalità turistica e l’attenzione per le tradizioni, siano oggetto di programmi di crescita sociale, economica, culturale e di innovazione per il raggiungimento di una migliore qualità della vita.
La città di Casola di Napoli con una popolazione di quasi 4.000 abitanti e una densità territoriale di circa 1.900 abitanti per kmq ha caratteristiche fisico-geografiche articolate, oltre il significativo patrimonio storico insediativo e rurale.
Il territorio comunale ha indubbiamente una vocazione naturalistica-ambientale che si coniuga con quella agricola-produttiva: al confine meridionale è il Parco Regionale dei Monti Lattari ed è ancora presente una discreta attività agricola che nei secoli scorsi è stata tra le più ricche d’Italia insieme a piccole attività manifatturiere.
Il programma strategico per lo sviluppo di quest’area trova un fondamento nella sua vocazione turistica essendo il Comune di Casola in una posizione baricentrica rispetto al sistema turistico regionale Napoli-Penisola Sorrentina e Amalfitana con un sistema agricolo che potrebbe legarsi a circuiti di agri-turismo e la presenza di emergenze storiche come gli scavi archeologici presenti sul territorio cittadino e quelli vicini di Pompei e di Stabia, oltre i sistemi dei Centri Storici dei comuni limitrofi.
Casola di Napoli può valorizzare le potenzialità territoriali e socio-economiche per diventare un polo turistico-ricettivo con attrezzature e servizi sostenibili a basso impatto sull’ambiente per la crescita organica della comunità insediata.